domenica 20 gennaio 2013

Qualche dritta per riportare il DHD alle condizioni di fabbrica

UnRoot HTC DHD

Rootare un DHD ad oggi rappresenta un operazione banale ( io consigilo AAHK ), ma se si parla di riportare il dispositivo alle condizioni originali le cose si complicano un pò.

Per riportare il dispositivo alle impostazioni iniziali si devono tagliare tre traguardi:

1. Ottenere il CID originale
"per un terminale italiano non brandizato, HTC - 405"
2. S-ON
3. Revoca permessi Root
4. Installare Stok ROM





Primo punto - Come verificare il CID del dispositivo?

Il comando per ottenere questa informazione è getvar cid, e si può invocare tramite app adhoc o grazie alle ADB.
L'alternativa per verificare il proprio CID è scaricare l'applicativo Terminal Emulator e digitare il comando
getprop ro.cid

Solitamente se un dispositivo è stato Roottato, avrà ottenuto un il SuperCID 111111, e questo, inutile dirlo è una prova lampante della manomissione del 
dispositivo.


Secondo Punto - Ripristino S-ON
Questo punto dipende molto da come è stato effettuato il Root del dispositivo. 
Esistono infatti molti metodi per riportarci in una condizione iniziale Security-ON.

Se il ROOT è stato eseguito con AAHK basta seguire il tool.

Terzo/Quarto Punto - Installare una Stock ROM e revoca permessi di Root
Prerequisiti:
- Avere i permessi di Root
- S-OFF

riavviare il dispositivo in modalità bootloader e installare la stock ROM originale.

Arrivati a questo punto ... abbiamo già "scollinato" basta seguire le istruzioni e avremo la nostra ROM originale, inoltre il nostro dispositivo avrà anche "perso" i privilegi di Root.

Non ci resta che fare gli aggiornamenti proposti da HTC ed avere l'ultima versione ufficiale HTC.
(Se non vengono proposti nella barra di stato basta andare in Menu - Impostazioni - Info su Telefono - Aggiornamenti Software).

Le fonti da seguire nel mondo Hi-Tech

Facendo l'occhiolino al mondo Android naturalmente














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Creare e gestire eventi e calendari


Da un maniaco dell’ordine e del controllo come me, non ci si può che aspettare che un attenzione particolare a tutto ciò che fa rima con sincronizzazione, organizzazione, pianificazione ecc ecc…

Per anni i miei schemini mi hanno portato spesso a sembrare un po’ … strano … paranoico … qualcuno mi ha definito calcolatore ( ma era una ragazza e penso che non le sia andato a genio il fatto che avesse meno peso nel mio programma di altri miei piccoli piaceri :) )

Forse è proprio la potenzialità offerta dal mobile che mi ha spinto verso il mondo dell’informatica … il pensare che si ha accesso diretto a tutto il sapere del mondo, che possono esistere strumenti che se correttamente configurati forniscono un marge di notizie, filmati, informazioni orientate direttamente ai propri gusti personali … Per non parlare del cloud che per un informatico come me rappresenta una vera è propria evoluzione … insomma mi piace il modo in cui stà cambiando il modo di vivere e di interagire delle persone … insomma odio chi passa il tempo a giocare sull’iphone e chi vede negli smartphone il modo più veloce di collegarsi a face book, ma credo che tralasciando alcune disfunzioni del sistema il mondo mobile stia letteralmente facendo fare un salto evolutivo all’umanità …
… quindi quindi quindi … dov’ero arrivato?!?!

Aaaaaaaaaaa eravamo all’utilizzo di app che permettano di pianificare al secondo le mie attività cosi da ridurmi la libertà al minimo :)

Di cosa abbiamo bisogno:
    
     Magnifica app, che ci permetterà di sincronizzare i Google Task con un interfaccia grafica accattivante semplice e soprattutto free





     Non ha bisogno di presentazioni, tutti lo conosciamo, spesso lo usiamo ma in pochi ne sfruttano le vere potenzialità.


   


    Se le prime due app ci servono per schematizzare e organizzare le nostre attività quotidiane my effectiveness habits ci serve a “pesare” ogni nostro impegno e a mettere nella giusta prospettiva l’utilità.


Partendo dal presupposto che la gestione degli impegni, delle attività e del tempo in generale è assolutamente personale… CON QUESTO POST NON VOGLIO FORNIRE UNA GUIDA DEFINITIVA, NE ESAURIENTE, MA VOGLIO SOLO PORTARE LA MIA ESPERIENZA SU ALCUNI STRUMENTI CHE USO QUOTIDIANAMENTE E TROVO MOLTO UTILI

Any.DO
di fatto questa app gestisce semplicemente le to-do list, il funzionamento è pressoché immediato e l’integrazione con Google Task rappresenta uno dei suoi punti di forza, ma procediamo con ordine …

I punti di forza
- grafica gradevole e immediata
- gestione dei Google Task con sincronizzazione (molto utile se come me rischiate di perdere tutti i dati)
- Notevole la nuova integrazione con Chrome che rappresenta un bel punto di evoluzione per la gestione delle nostre attività giornaliere.



Personalmente utilizzo questo strumento per gestire gli impegni di lavoro “immediati”
… scrivere questo, creare quell’altro, committare il tutto, scrivere la documentazione …
insomma tutte quelle attività che puntualmente ti sfuggono ma che non sono di vitale importanza, ne professionalmente ne umanamente…


Google Calendar
Salutiamo il mio salvatore, di fatto Google Calendar ti permette di fare TUTTO!!! Non basterebbe un libro per spiegarne le potenzialità e con questo post voglio semplicemente mostrare la creazione base di un calendario e qualche accortezza per avere un buon “gantt” personale.

 Come si vede dallo screenshot, abbiamo sulla destra la ToDo List che verra gestita da Any.DO mentre sulla destra ci troviamo davanti a un calendario vuoto che può essere sincronizzato con l’app ufficale di Google Calendar (4).
La Gestione degli impegni può essere presentata in vario modo
     -          Giornalmente
     -          Settimanalmente
     -          Mensilmente

Trovo molto utili queste tre visioni, infatti ognuna di esse ci presenta un particolare “spaccato” del nostro tempo, ad esempio, la visione giornaliera permette di identificare con una specie di “Gantt” al contrario, che ci fornisce una buona visione delle attività giornaliere, questa visione risulta ancora più immediata se presa sulla visualizzazione settimanale mentre nella visione mensile, io personalmente ci vedo se ho sfruttato bene il mio tempo o meno :) più è colorata meglio è :) e considerando che la mia pianificazione parte dalle 6.00 di mattino per concludersi alle 00.00 del giorno seguente direi che è abbastanza piena (sette giorni su sette naturalmente)

Uno degli intoppi più grossi che ho riscontrato in questo strumento è una “cattiva” gestione delle categorie, infatti se inizi ad avere un agenda particolarmente piena, la prima esigenza che nasce è quella di avere un evidenza immediata dei diversi tipi di attività … evidenza che puoi avere tramite l’uso di diversi colori … ma purtroppo ancora non è possibile ottenere questa evidenza da smartphone …

Quindi da buon informatico … Workarround …
è infatti possibile creare vari calendari, ognuno dei quali gestisce particolari attività, ognuno dei quali può avere un colore diverso :) :) :)

Dopo aver creato i vari calendari abbiamo la possibilità di creare gli eventi e di collegarli ai calendari appena creati in modo da avere una situazione simile.

Mooooolto bello, naturalmente questo non è il mio calendario :) un po’ troppo spoglio per i miei ritmi (e soprattutto le attività sono lineari e non si sovrappongono) ma rende bene l’idea delle potenzialità dello strumento.

E infine, dopo una programmazione attenta vorrei fare un paio di passi indietro e parlare di un libro che ho letto un po’ di tempo fa e che tra i vari argomenti trattava mooolto bene la parte di gestione del tempo e gestione delle priorità.


Any.DO & The7Habits of Highly Effective People

Questo libro è uno dei pilastri nel mondo dei testi manageriali e di sviluppo personale e secondo me ha l’impagabile merito di riuscire a mettere nella giusta prospettiva gli “avvenimenti” che invadono la nostra esistenza fornendo al tempo stesso una metodologia efficace per gestire al meglio il nostro tempo e la nostra vita, non condizionati da elementi esterni ma solo da una conoscenza dei nostri valori e principi … insomma se vuoi avere il controllo della tua vita è un ottimo punto di partenza per lavorarci su.
Questa metodologia è riportata nell’app My Effectiveness habits che riporta tutti gli strumenti descritti nel libro … personalmente uso molto questa app, perché mi ricorda che tra le centinaia di impegni programmati ogni settimana ce ne sono alcuni che possono essere eliminati, mentre altri che hanno un importanza strategica nella mia vita. E’ veramente difficile spiegare in un paio di frasi cosa rappresenti questo strumento e in generale questo libro, quindi spero semplicemente di avervi incuriositi per spingervi a testare da soli sulla vostra vita questa metodologia, io posso solo dirvi che tra i tre strumenti di cui ho parlato questo è senza alcun dubbio quello più utile.

Unico appunto sull’app … non esiste il concetto di sincronizzazione … :( e questo mi rende moooolto moooooooooooolto triste :(

PS. Quasi dimenticavo, per sincronizzare i vari calendari sul dispositivo basterà aprire l'applicazione Calendar - Menu - Impostazioni - Aggiungi Account (se non è stato aggiunto in precedenza) - click sul nome dell'account Google - sarà a questo punto disponibile la lista dei calendari presenti, così da poter aggiungere i calendari di nostro interesse :)