domenica 30 dicembre 2012

Design Pattern - Il cluster dei pattern GoF - [1]

Tra i vari design pattern noti in letteratura, i pattern GoF (Gang of Four) formano senza dubbio un cluster fondamentale. Conoscere i nomi e le motivazioni di questi pattern rappresenta senza dubbio un buon punto di partenza per poter successivamente approfondire i dettagli che li riguardano ed eventualmente valutarne l’utilizzo.
I 23 pattern che compongono questo cluster sono organizzati in tre categorie distinte e tra loro complementari:
  • pattern creazionali, che riguardano la creazione di istanze;
  • pattern strutturali, che si riferiscono alla composizione di classi e oggetti;
  • pattern comportamentali, che si occupano delle modalità con cui classi e oggetti interagiscono tra loro in relazione alle loro diverse responsabilità.
I pattern creazionali sono cinque:
  • Abstract Factory: fornisce un’interfaccia per creare famiglie di oggetti correlati o dipendenti senza specificare le classi concrete;
  • Builder: separa la costruzione di un oggetto complesso dalla sua rappresentazione, in modo tale che lo stesso processo di costruzione possa creare rappresentazioni differenti;
  • Factory Method: definisce un’interfaccia per creare un oggetto, ma lascia alle classi derivate di decidere quale classe istanziare. Questo pattern permette a una classe di delegare la creazione di un’istanza alle sue classi derivate;
  • Prototype: specifica il tipo degli oggetti da creare usando un’istanza prototipale e crea i nuovi oggetti a partire da questo prototipo;
  • Singleton: assicura che una classe abbia solamente un’unica istanza e fornisce un entry-point globale ad essa.
I pattern strutturali sono sette:
  • Adapter: converte l’interfaccia di una classe in un’altra interfaccia compatibile con il client. Questo pattern consente a classi diverse di collaborare tra loro, cosa che non sarebbe possibile diversamente a causa della incompatibilità delle rispettive interfacce;
  • Bridge: disaccoppia un’astrazione dalla sua implementazione affinché entrambe possano variare in modo indipendente;
  • Composite: compone una serie di oggetti in una struttura ad albero secondo una gerarchia di tipo part-whole (parte-totalità). Questo pattern permette ai client di trattare oggetti singoli o loro raggruppamenti in modo uniforme;
  • Decorator: aggiunge dinamicamente responsabilità addizionali ad un oggetto. Questo pattern fornisce un meccanismo alternativo e flessibile all’ereditarietà per estendere le funzionalità base;
  • Facade: fornisce un’interfaccia unificata a un insieme di interfacce in un sottosistema. Questo pattern definisce un’interfaccia ad un livello più alto che rende il sottosistema più facile da usare, dato che ne maschera la complessità interna;
  • Flyweight: usa la condivisione per gestire in modo efficiente un numero considerevole di oggetti a granularità fine;
  • Proxy: fornisce un surrogato di un oggetto per controllare l’accesso ad esso.
I pattern comportamentali sono undici:
  • Chain of Responsability: evita di accoppiare il mittente di una richiesta con il suo destinatario dando la possibilità a più di un oggetto di gestire la richiesta. Collega tra loro gli oggetti ricevitori e fa passare la richiesta da un oggetto all’altro fino a destinazione;
  • Command: incapsula una richiesta in un oggetto, rendendo possibile parametrizzare i client con diverse tipologie di richieste, con richieste bufferizzate (queue), con richieste registrate (log) e con richieste annullabili (undo);
  • Interpreter: dato un linguaggio, definisce una rappresentazione della sua grammatica e del relativo interprete, che usa la rappresentazione per interpretare le frasi del linguaggio;
  • Iterator: fornisce un modo per accedere in modo sequenziale agli elementi di una collezione di oggetti senza esporre la sua rappresentazione sottostante;
  • Mediator: definisce un oggetto che incapsula le modalità di interazione di un insieme di oggetti. Questo pattern favorisce un basso accoppiamento, evitando che gli oggetti facciano riferimento l’uno con l’altro esplicitamente, e permette di variare le modalità di interazione in modo indipendente dagli oggetti stessi;
  • Memento: senza violare l’incapsulamento, recupera e rende esplicito lo stato interno di un oggetto in modo tale che l’oggetto stesso possa essere riportato allo stato originale in un secondo momento;
  • Observer: definisce una dipendenza uno-a-molti fra oggetti in modo tale che, se un oggetto cambia stato, tutti gli oggetti da esso dipendenti vengono notificati e aggiornati automaticamente;
  • State: permette ad un oggetto di modificare il suo comportamento quando il suo stato interno cambia;
  • Strategy: definisce una famiglia di algoritmi, li incapsula e li rende intercambiabili fra loro. Questo pattern permette di variare gli algoritmi in modo indipendente dal contesto di utilizzo;
  • Template Method: definisce lo scheletro di un algoritmo in un metodo di una classe base, delegando alcuni passi alle classi derivate. Questo pattern permette di ridefinire nelle classi derivate alcuni passi dell’algoritmo senza cambiare la struttura dell’algoritmo stesso;
  • Visitor: rappresenta un’operazione da svolgersi sugli elementi di una struttura ad oggetti. Questo pattern consente di definire nuove operazioni senza cambiare le classi degli elementi su cui opera. 

domenica 23 dicembre 2012

Design Pattern - Cosa Sono? - [0]


Progettare applicazioni basate sul paradigma object-oriented non è affatto banale, riuscire a renderle anche riusabili ed estendibili a piacimento è ancora più arduo. 

Ciò che occorre di volta in volta è saper individuare gli oggetti giusti, con un livello di dettaglio e granularità adeguato, ed essere in grado di definire una struttura gerarchica consistente, basata su un insieme di relazioni e collaborazioni coerente ed efficace.

Riuscire nell’intento di definire una struttura ad oggetti che sia corretta e al tempo stesso riusabile e flessibile è un’impresa ardua, soprattutto nel caso di applicazioni particolarmente complesse. In genere, durante la sua realizzazione, un’applicazione subisce innumerevoli modifiche dettate dalla variabilità delle specifiche progettuali, dalla scarsa conoscenza del dominio applicativo e dall’inesperienza. In più la mancanza di tempo, che nei progetti di sviluppo è un aspetto quasi congenito, porta sovente a scegliere soluzioni molto focalizzate sul modello reale attuale e poco orientate ad adattarsi ai cambiamenti futuri.
In uno scenario come quello descritto, diventa importante sia per chi progetta, sia per chi scrive il codice saper individuare delle soluzioni che siano riutilizzabili più volte nell’ambito di uno stesso progetto, piuttosto che in progetti diversi, senza ogni volta dover partire da zero per risolvere uno specifico problema.
Per minimizzare il lavoro da svolgere, gli sviluppatori meno esperti solitamente tendono a ricorrere a tecniche non object-oriented (non ultimo, il famigerato copia-e-incolla), con il risultato di duplicare parti di codice e di introdurre in modo più o meno voluto accoppiamento e dipendenze tra gli oggetti. E’ sicuramente preferibile ricercare soluzioni object-oriented che in passato si sono rivelate vincenti ed efficaci.
Queste soluzioni, che in prima analisi possiamo definire pattern, sono orientate a risolvere particolari problematiche di progettazione e tendono ad introdurre nell’ambito di una struttura ad oggetti quella flessibilità che è necessaria per rendere il codice riutilizzabile ed estendibile.
esistono diverse tipologie di pattern in funzione della loro area di applicazione, in generale essi possono essere raggruppati in macrocategorie specifiche (dette anche cluster), ciascuna delle quali contenente pattern orientati a risolvere problematiche similari. I cluster possono a loro volta essere suddivisi in sottocategorie a granularità più bassa.

Oltre che l’appartenenza ad un determinato cluster, per un pattern è possibile considerare come fattore distintivo anche il livello di astrazione che lo contraddistingue. Nell’ambito del cluster dei pattern relativi allo sviluppo di applicazioni software possiamo individuare tre categorie di pattern caratterizzate da un diverso livello di astrazione.

1. Pattern architetturali: descrivono lo schema organizzativo della struttura che caratterizza un sistema software. In genere questi pattern individuano le parti del sistema a cui sono associate responsabilità omogenee e le relazioni che esistono tra i diversi sottosistemi.
2. Pattern di disegno (design pattern): sono i pattern che si riferiscono alle problematiche legate al disegno object-oriented.
3. Pattern di implementazione (idiomi): sono pattern di basso livello specifici per una particolare tecnologia (per esempio, il .NET Framework). Essi descrivono le modalità implementative da utilizzare per risolvere problematiche di sviluppo sfruttando in modo mirato le caratteristiche peculiari di una particolare piattaforma.

Come detto, ciascuno di questi gruppi è caratterizzato da un grado di astrazione differente. I design pattern si collocano tra i pattern architetturali, troppo generici per essere orientati a risolvere problematiche di disegno, e i pattern idiomatici, molto legati alla tecnologia a cui si riferiscono e all’implementazione vera e propria. I design pattern descrivono soluzioni che lasciano sempre e comunque un certo grado di libertà nella loro adozione e implementazione, dal momento che non descrivono mai soluzioni che sono valide per una piattaforma specifica, ma al contrario hanno una validità più generale e trasversale rispetto alla tecnologia.

Uno degli aspetti più delicati nel disegno object-oriented (OOD) consiste nella scomposizione del sistema in oggetti. Si tratta di una attività complessa dal momento che entrano in gioco fattori non direttamente collegati alle specifiche funzionali quali l’accoppiamento tra oggetti, la loro dipendenza, la coesione funzionale, la granularità, la flessibilità, l’estendibilità e la riusabilità. Questi aspetti devono necessariamente influenzare il processo di scomposizione, talvolta anche in modi tra loro discordanti.

Esistono diversi approcci che permettono di scomporre in oggetti un sistema. È possibile partire dai casi d’uso, individuare in essi i sostantivi e i verbi e da questi ricavare le classi e i metodi corrispondenti al fine di ottenere la struttura ad oggetti desiderata. In alternativa, è possibile porre l’attenzione principalmente sulle responsabilità e sulle collaborazioni nell’ambito del sistema in fase di studio e, in funzione di esse, individuare gli oggetti necessari per gestirle opportunamente. O ancora, è possibile partire da un modello del mondo reale e tradurre gli elementi individuati in altrettanti oggetti.
Ognuno di questi approcci concorre a definire la struttura statica del sistema che, se da un lato rispecchia la realtà di oggi, dall’altro in genere non si presta direttamente ad evolvere nel tempo e ad adattarsi alla realtà di domani. L’esigenza di individuare una struttura flessibile ed estendibile, in grado di rispondere al meglio ai cambiamenti nel tempo, porta inevitabilmente a cercare soluzioni di disegno che facciano largo uso di astrazioni e oggetti non necessariamente collegati alla realtà in esame per non limitare in modo importante l’evoluzione del sistema.
I design pattern aiutano ad individuare queste astrazioni e gli oggetti in grado di rappresentarle. Essi concorrono a limitare le dipendenze, incrementando l’estendibilità e la riusabilità, e rendono di conseguenza il sistema più manutenibile nel tempo, in grado di rispondere ai cambiamenti in modo efficiente ed elegante.
I design pattern agevolano il riuso di soluzioni architetturali note, rendendo accessibili agli architetti e agli sviluppatori tecniche di disegno universalmente riconosciute come valide ed efficaci. In questo senso i design pattern aiutano i progettisti a operare scelte consapevoli tra le varie alternative possibili allo scopo di favorire la riusabilità.

domenica 18 novembre 2012

Acquisti Top 2012


1.       Scarico SCPROJECT & Filtro aria VMC & Pignone (-1)          
   
Questa è una foto, proprio della mia :) prima di qualche modifica estetica tipo, parafanghino bicolor, sterzo piega bassa e qualche altra cosetta!




2.       Galaxy Note
Direi che se il DHD mi aveva aperto gli occhi sulle possibilità messe a disposizione da un qualsiasi smartphone, il NOTE mi ha fatto capire che se si parla di user experience la frase“per dipingere un muro grande non si ha bisogno di un pennello grande” non è vera!!! Anzi, se devo essere sincero, io alla balla delle dimensioni che non contano non ho mai creduto!!! Quindi … non sarà più come quando da piccoli si giocava a 
                    “chi ce l’ha più grosso” 
questa volta vinco io!!!


3.       Plantronics Backbeat 903+
E con questo mettiamo un punto allo stress da cuffie del cazzo!!!

Belle ... Comode ... e piacciono anche al micione!!!



4.       Tuta e attrezzatura moto
Fondamentaleeeeeeeee, sopratutto dopo il terzo incidente!!! 

A essere sincero, in pieno Agosto ... in Sicilia ... alle 13.30 mentre sotto il sole aspettavo gli altri del gruppo sul lungomare di Noto ...

IN QUEL MOMENTO IL MIO PUNTO DI VISTA SULLA QUESTIONE TUTA-ESTATE-CADERE ERA UN SOFFIO DIVERSO 

domenica 4 novembre 2012

I Programmi di ogni Programmatore












WinMarge


WinMerge è un'utility gratuita per visualizzare graficamente le differenze tra due file di testo ed eventualmente fonderli in un'unica versione. È anche in grado di confrontare due directory, o due dll.

E mette a disposizione una miriade di funzionalità.


Office

Non credo che abbia bisogno di una presentazione, al massimo posso aggiungere che programmi come excel, project o outlook non sempre vengono sfruttati al meglio.




Notepad++

si tratta infatti di un editor testuale che nasce soprattutto per la realizzazione di documenti Web in HTML, ma che si adatta alle esigenze più svariate grazie all'elevato livello di compatibilità con i principali linguaggi di programmazione realizzato dagli sviluppatori che da lungo tempo curano l'evoluzione di questo software versatile e potente, oltre che distribuito in maniera del tutto gratuita.




Visual Studio 2010/2012 

direi che anche visual studio non ha bisogno di grandi presentazioni ... 





TraceViewer

Ottimo strumeto per la gestione dei file SVCLOG messi a disposizione dal framework .NET con il diagnostic

Eclipse


Eclipse è un ambiente di sviluppo integrato multi-linguaggio e multipiattaforma.


Direi che per chi lavora con JAVA, è un compagno di sventure :)





Toad

Il TOP se si deve lavorare con Oracle [pagamento], permette praticamente di fare qualsiasi cosa.

SqlDeveloper

ottimo strumento sostitutivo a TOAD in caso non fosse presente dal cliente [free]

Fences 

Vogliamo ordineeeeeeeeeee, eccovi un ottima utility che permette di gestire il "casino" sul nostro desktop.








ZipGenius

ZipGenius è un eccellente compressore di archivi. Pratico, ricco di funzioni e in italiano. Supporta moltissimi formati.

Inoltre è veramente molto pratico per creare mini progetti di setup.


 Apache Tomcat


Apache Tomcat è un web container open source sviluppato dalla Apache Software Foundation. Implementa le specifiche JSP e Servlet, fornendo quindi una piattaforma per l'esecuzione di applicazioni Web sviluppate nel linguaggio Java.






IIS


Microsoft Internet Information Services, spesso abbreviato in IIS, è un complesso di servizi server Internet per sistemi operativi Microsoft Windows.




VMWare

Anche questo programma non ha bisogno di presentazioni, se si parla di virtualizzazione o simili VMWare è uno standard di fatto.

Unlocker

Ecco invece un programmino molto utile che in maniera semplice, veloce e senza dover necessariamente installarlo sulla macchina, ci permette di rinominare/cancellare/modificare file bloccati dal sistema. 













domenica 28 ottobre 2012

Da PDF a SQLite

Ottimo, 
se siete su questa pagina verosimilmente vi siete posti un quesito che io stò affrontando in questo momento.

Devo creare e popolare un DataBase SQLite, le uniche fonti che riportano i dati di mio interesse sono in formato PDF come fare?


L'idea

"Copio il file PDF in un file di tipo txt, così da poterlo formattare a piacimento (eliminando ciò che non mi serve) e poi importare come file posizionale su excel, fatto questo esporto il file come CSV e lo importo tramite l'utility per SQLite messa a disposizione da mozzilla."

MAAAAA

Come sempre le mie tesi vengono messe alla prova da qualche intoppo
1. Il copia-incolla tutto bene, fortunatamente il file pdf permette la copia del contenuto.
2. lo formatto tenendo presente che questo file sarà poi importato in excel quindi uso pesantemente i tab per allineare il testo in modo da semplificare il lavoro di importazione in excel
3. Tento di importare il file in excel seguendo i punti evidenziati nella figura


sono sicuro che qualcosa è andato storto vero?


io personalmente la prima volta che ci ho provato mi sono ritrovato con la faccia a metà tra l'incazzato il perplesso e lo stupito dell'ingegnere alieno di Prometheus quando ha capito la cazzata fatta (film che non consiglio a nessuno ... )
Quindi direi che è il momento giusto per qualche dritta sull'integrazione EXCEL, file txt
1. Excel non sopporta tab o simili, quindi prima di importare il file sostituisci i tab (\t) con il corretto numero di spazi. facendo questo l'importazione in Excel dovrebbe avvenire correttamente
2. Esiste la possibilità che anche gli spazi diano fastidio a Excel, so che sembra assurdo ma a me è capitato, in questo caso io ho optato per sostituire gli spazi con caratteri che sicuramente non erano presenti nel mio documento '§' ottenendo un pasticcio mostruoso che però obbliga Excel a lasciare i MIEI spazi dove sono!!!
3. Dopo il passo 4 della figura esiste la possibilità di stabilire il tipo di colonne (excel le inserirà come Generali), questa scelta dipende molto dalla realtà in cui stiamo operando e dal risultato finale che vogliamo ottene, in ogni caso io consiglio di impostare tutte le colonne come Testo, così facendo Excel eviterà di prendersi libertà quali modificare la formattazione.
4. Ultimo appunto anche se non centra un cazzo con questo post, se si vuole ripassare da Excel a un file txt, ricordiamoci di eliminare i tab (\t) sostituendoli con nulla. Cosi facendo avremo esattamente la stessa formattazione.

PS. magari può servire a qualcuno ... a me sicuramente come promemoria \r\n indica il carattere accapo.

OK!!! E' ARRIVATO IL MOMENTO DI SALVARE

4. Salvo il mio documento excel, ma prima di cliccare affannosamente sul pulsante salva dovrò dare un percorso al mio file ... eeee un estensione ... .CSV

I file .csv equivalgono ad effettuare un export dei dati da una tabella, e questi piacciono molto ... manco a dirlo ... ai DataBase!!!

5. Se necessario installare il componente aggiuntivo per Firefox

6. creare un DB inserendo Nome e percorso.

7. importare il file CSV appena creato, specificando opportuni separatori ecc.

8. Stupirsi per l'eleganza dello strumento che permette con pochi tab di fare tutto l'indispensabile ... FANTASTICO!!!

ABBIAMO FINITOOOOO!!!


Inutile dire che Murphy ha sempre ragione con la sua più grande massima 

"SE QUALCOSA PUO' ANDAR MALE, LO FARA'!!!"


E se anche voi vi state chiedendo il motivo di colonne in più, caratteri che sembrano usciti dalla bocca di un alieno ecc ecc ... forse è il caso di andare a guardare il file CSV creato e la codifica utilizzata.

Il mio consiglio e di proseguire con il lavoro secondo coscienza e non modificare manualmente ; caratteri amorfi che sembrano delle e' ecc ecc...  :) Ma considerando che siamo solo umani :) ;) :) proiettati su obiettivi temporali :) ;) :) VIVA NOTEPAD++


domenica 21 ottobre 2012

(Analisi Windows 8 e Visual Studio 11) Windows 8, prime impressioni…




Come si può vedere la macchina sul quale sono andato a installare il nuovo SO casa Microsoft è particolarmente corazzata

Processore:Intel Core i7 da 2.67GHz
Ram: 8GB
HD: 500GB

ma vi posso assicurare che il risultato è assolutamente eccellente.

La prima cosa che colpisce di windows 8 è la velocità di boot, sul blog ufficiale di sviluppo del Windows 8 è stato pubblicato un articolo sulla nuova modalità di arresto del sistema che non prevede un reboot completo ma la sola disconnessione della sessione utente e l’ibernazione  del sistema operativo.
Con questo trucco si evita di dover effettuare ogni volta il caricamento del kernel e dei driver o di dover mettere in ibernazione anche la sessione utente che occupa molto spazio su disco impiegando più tempo per la scrittura durante lo spegnimento e la lettura durante l’avvio.
Cercando di essere il meno tecnici possibile Windows 8 rispetto al predecessore Windows 7 vince in velocità sulla totalità dei compiti da lui svolti, vice in scrittura, in lettura, sulle applicazioni, sulla navigazione web, con percentuali che vanno dal 30% al 70% in meno. 
Non credo a ciò che stò per scrivere ... OTTIMO LAVORO REDMOND ... 
< Spero di non dover ritrattare in futuro!!! >

Ma non solo è un sistema più veloce, il nuovo sistema operativo risulta decisamente … DIVERSO …

Con Windows 8, la Microsoft cerca di imporre il suo marchio nel mondo touchscreen!
Per far questo non si getta a capofitto in battaglie legali, ma si “reinventa” il modo di interagire con i personal computer.
Signori e signore … ecco a voi … MetroStyle


Interfaccia che prende il posto del tanto rimpianto Menu degli ex Windows,  
Basta un occhiata veloce per capire che questa interfaccia è sicuramente orientata a sistemi touchscreen <del resto Microsoft non ne fa un mistero>, di fatto quando Windows 8 sarà presente nelle case del 90% degli italiani il 90% degli italiani sarà abituata a usare dispositivi e apps MetroStyle

Insomma questo colpo di mano, anche se in primo momento spiazzerà la maggior parte delle persone imporra in pochissimi anni una user experience Microsoft nel mondo mobile… almeno questo è il mio personale parere.

E mentre il robottino e il mondo Apple si fanno la guerra a suon di avvocati, la Microsoft sembra tentare il colpaccio...

 - Nuovo Ambiente di Sviluppo VS11, che accoglie a braccia aperte nuove    
   tecnologie HTML5, JS, ecc ... <Giusto per allargare il bacino di sviluppatori> 
 - Nuovo Sistema Operativo per conquistare il pubblico
 - Nuove best practice per fornire applicativi stabili e veloci
 - Tecnologie e integrazione garantita grazie a tecnologie quali 
   EntityFramework, WCF, WCF Data Service ... 

Posso sbagliarmi, ma leggendo le ultime news che provengono da Redmond e avendo avuto la possibilità di provare il Nokia Lumnia 900 e il nuovo Windows 8 ... Trovo che la strategia di casa Microsoft sia vincente!!! Peccato non essersi svegliati prima, se questo lavoro fosse stato fatto una anno fà, avrebbero sbaragliato la concorrenza.





Flashare Slim BEAN partendo dalla Stunner


Direi che il logo racchiude l'essenza di questa rom, ESSENZIALE, INTUITIVA, VELOCE e FIGHISSIMA. 

E già!!! mi accodo anch'io a tutti i fans di questa meravigliosa ROM. 
Partiamo con qualche informazione tecnica su questa ROM


Descrizione

Slim bean è una ROM AOSP il che significa che si tratta di Android “puro”, ma al suo interno troverete anche alcuni elementi selezionati daCyanogenMod e AOKP (Android Open Kang Project), nel tentativo quindi di offrire un firmware con l’esperienza d’uso pensata da Google, ma con gli accorgimenti migliori elaborati dalla comunità degli sviluppatori. La versione attuale è basata su Android 4.1.2 con incorporate le ottimizzazioni Linaro di cui tanto si è parlato (e che non lo trasformano in un razzo interspaziale). 
La ROM è completamente in italiano ed è molto leggera, sia in termini di spazio di memoria occupato, che di RAM libera all’avvio del sistema;


BUGS

L'autore dice che BUGS importanti non ne sono stati riscontrati tranne "Notification drawer might cut some notifications (mms, email, etc) at Slim DPI" ma sinceramente io non l'ho riscontrato!

Se avete problemi col playstore, può essere sia a causa dei DPI quindi potete seguire queste istruzioni:
1. Download del playstore multi dpi dalla sezione addons di updateme
2. andare in impostazioni, applicazioni e tutte le applicazioni
->cercate GooglePlaystore e GoogleServicesFramework
->cancella cache and data per tutti e 2
3. riavviate in recovery
4. wipe dalvik and cache
5. flashate lo zip che avete scaricate all'inizio e riavviate
6. aprite il Playstore e aspettate 5 min.
7. riavviate...tutto poi funzionerà perfettamente...cosi dice lui almeno 

Nel ricordare a tutti che si flasha sempre a proprio rischio e pericolo, raccomando un bel backup dei vostri dati.



Download

Questo è il link diretto! Slim ROMS Ufficial

Se provenite da rom AOKP, da una del team Cynogen, dalla MIUI, o dalla Stunner come me non dovreste riscontrare grossi problemi. 

Procedimento

0. Copiate i file precedentemente scaricati nella scheda di memoria del vostro dispositivo
1. Avviate il telefono in "RecoveryMode" 
2. eseguite i tre wipe
     - Wipe data reset
     - Wipe Cache
     - Wipe dalvik cache
3. adesso che abbiamo eliminato tutto
     - Install zip from sd card 
     - Choose zip
     - Flash della ROM SLIM BEAN
4. senza riavviare il dispositivo flashate con lo stesso procedimento le gapp
5. godetevi una delle rom più performanti del momento :)

sabato 20 ottobre 2012

Apps Indispensabili su un Galaxy Note


C’è da dire che io amo un cellulare minimalista, sono passati i tempi in cui installavo 6432 apps per poi lamentarmi di quanto lento fosse il mio cellulare ( uahahuahaha ) adesso tendo a installare solo 6200 apps così da avere validissimi motivi per lamentarmi ;)

Questo post, vuole essere un punto di partenza e di backup, di partenza perché se siete entrati da poco nel mondo android questa lista diventerà fondamentale, infatti ci sono una serie di apps con cui mi sono trovato veramente moooolto bene! E di backup perché chi mi conosce di persona sa quanto sia bravo e veloce nel dimenticare 


News
1.       News Republic
2.       Pulse
3.       Androidiani
4.       EuroSport
Contatto
1.       Google Talk
2.       Messanger
3.       WhatsApp
4.       Google+
5.       Facebook
6.       Skype
7.       Nimbuzz
9.       Sonar
10.  Linkin
Muoversi
1.       Google Maps
2.       Sygic
3.       TripAdvisor
4.       Metro Milano
5.       Orari Trenitalia
Video
1.       YouTube
2.       FullTube
3.       Tv Italiane
4.       Tvdream
Audio
1.       SoundHound
2.       SoundCloud
Foto
1.       Camera ZOOM FX
2.       500px land
3.       Effetti Faccia
Word
1.       QuickOfficePRO
2.       Evernote
3.       Mantano Reader
4.    Blogger
Sharing
1.       DropBox
2.       Drive
3.       Box
Merge
    1.    CloudMagic
Offerte
1.       Groupon
2.       Idealo
3.       TrovaPrezzi
4.       Groupalia
Sistema
1.       Titanium
2.       appSaver
3.       ROM Manager
4.    Solid Explorer
Varie
1.       Google Sky
2.       My Effective Habits
3.       Any.DO
4.       HDR App
5.       Diablo Super Corsa
6.       Android Speedometer
8.       Call Log Calendar